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Consulenza Business Plan: quando (non) ne hai bisogno
Consulenza Business Plan:

Consulenza Business Plan: quando (non) ne hai bisogno

Incontro giornalmente aspiranti imprenditori che desiderano trasformare il loro sogno in un’impresa di successo, o Imprenditori o Professionisti che desiderano migliorare la loro attività, o trasformarla in un business scalabile o replicabile, anche per la ricerca di investitori.

Alcuni di loro sono pronti ad affrontare il percorso della consulenza per la redazione di un Piano di Impresa, altri no.

Vediamo come e perché.

Consulenza Business Plan: quando non serve?

Chi non ha bisogno del Piano di Impresa?

1) Chi “fugge”

Tra gli aspiranti imprenditori, la prima categoria che non necessita di un business plan, sono quei dipendenti o aspiranti imprenditori che non hanno ancora deciso se fare gli imprenditori. Sono spesso dipendenti che a voce dicono di voler fare il salto, ma nella realtà hanno motivazioni diversissime.

Spesso vedono il “mettersi in proprio” come fuga dalla loro situazione lavorativa attuale, ma questo non è sufficiente per impostare un progetto di impresa o professionale.

La motivazione corretta è legata al desiderio di realizzare qualcosa, non al semplice desiderio di fuga.

2) Chi ha troppe idee

Un’altra categoria sono quelle persone che hanno decine di idee di potenziali imprese possibili. In realtà avere tante idee potrebbe non essere un male, a patto di avere anche poi le capacità imprenditoriali di selezionare una idea alla volta e realizzarla.

Per tali persone, al contrario, avere tante idee è sintomo di non realizzarne neanche una, anche in questo caso è uno schema semplicemente di distrazione, di vivacità, ma non finalizzata a fare l’imprenditore davvero. Per fare l’imprenditore occorre invece fare una scelta, scegliere una idea, lavorarci sopra, applicarsi per mesi, e poi realizzarla. E’ un percorso talvolta lungo e faticoso, e chi è in questa categoria, dopo qualche settimana di “fatica” ha semplicemente già cambiato idea, ripartendo sempre da capo.

Zero applicazione concreta, zero aziende create! Solo idee.

3) Chi non vuole rischiare

Fare impresa o aprire una partita iva, ha una conseguenza diretta e immediata: ogni risultato che otterrai o non otterrai dipenderà da te. Le decisioni in termini di strategia, le tue competenze, o mancanze determineranno i tuoi risultati. E’ normale sbagliare, è normale dover prendere decisioni senza conoscere sempre e tutte le variabili, e soprattutto è normale sbagliare perché il mercato in cui agiamo è in continua evoluzione, il cliente cambia continuamente.

Per chi fa impresa è chiarissimo tale aspetto.

Ci sono persone che pensano di poter pianificare ogni cosa, puntare alla perfezione del piano, pensando di azzerare i rischi. Ciò è del tutto errato.

Naturalmente avere un piano, una strategia, un percorso ideale da seguire è fondamentale, ma non azzera i rischi, semplicemente li riduce.

4) Chi fa conto terzi

Esistono delle attività in proprio che in realtà sono solo un appalto esterno di semplici attività primasvolte all’interno. Sono quelle aziende o studi professionali che si costruiscono una rete di aziende o collaboratori esterni a partita iva, a cui delegare una parte del progetto o della lavorazione.

In realtà tali strutture esterne non sono veri e propri imprenditori, spesso hanno un cliente che fa il 90% del fatturato.

O talvolta sono professionisti a partita iva che lavorano per grandi studi o strutture. Ad esempio sono Architetti o Avvocati freelance che lavorano per uno Studio di grandi dimensioni, oppure sono consulenti informatici che lavorano per una Software House.

Chiaramente essendo il business totalmente legato da quell’unico cliente, non serve un Business Plan. Almeno fino a quando si accetta quello schema!

5) Chi sa già tutto del suo mercato

Fare un Business Plan e confrontarsi col proprio mercato richiede un’enorme dose di umiltà, non tutti sono disposti a questo confronto. Ci sono imprenditori, soprattutto chi nel passato ha ottenuto grandi risultati, che oggi fatica a confrontarsi con un mercato totalmente diverso.

In questi casi, senza la volontà di “confronto” verso il nuovo, è molto difficile fare un lavoro che è totalmente legato al confrontarsi o riconfrontarsi con quel mercato che oggi non risponde come in passato.

Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza. (Daniel J. Boorstin)

Consulenza al Piano di Impresa: quando invece serve

Quando un aspirante imprenditore ha assolutamente bisogno di una Consulenza Business Plan o quando un Imprenditore o Professionista ha la necessità di ripartire dal Piano di Impresa?

Consulenza Business Plan per avvio nuove attività

Nella fase di avvio, smarcata la volontà di fare impresa davvero, il Business Plan serve per:

  • Chiarirsi sulla definizione della propria Visione imprenditoriale e sui propri obiettivi;
  • Riflettere sul o sui Modelli di Business utilizzabili per il proprio progetto;
  • Trasformare idea, obiettivi e modello di Business in un Piano concreto e attuabile identificando con precisione le risorse necessarie per attuare il piano stesso;
  • Dettagliare i numeri economico e finanziari del proprio progetto, per conoscere marginalità, incidenza dei costi fissi, risorse necessarie, e obiettivi minimi per rendere sostenibile e realizzabile il progetto stesso
  • Con tale informazioni, attivarsi per la ricerca di nuovi soci e/o finanziatori

Assistenza Business Plan per Professionisti

Per i professionisti, la redazione del Piano di Impresa è invece molto utile per progettare il delicato passaggio da professionista ad imprenditore. Ciò succede quando il Professionista inizia ad ottenere determinati risultati e inizia a strutturarsi come Team e quando, piano piano, lo Studio è (o dovrebbe) essere sempre più simile ad una Impresa vera e propria.

Tale passaggio è delicato per una serie di motivi:

  • Assume sempre più importanza la creazione e organizzazione del Team;
  • Diventa cruciale il concetto di Delega non solo Operativa ma anche di Responsabilità;
  • Aumenta l’incidenza dei Costi Fissi (Affitto, Stipendi, ecc.) e quindi la rischiosità del business;
  • Aumenta la complessità del business e diventa più difficile, se non impossibile, controllare tutto “a vista”;
  • La gestione finanziaria diventa sempre più importante e occorre dotarsi delle giuste metodologie e strumenti per poter prevedere i flussi finanziari;

Per tutti questi motivi iniziare a strutturare il Business Plan è fondamentale, e pone le basi per un percorso di crescita del business, degli aspetti organizzativi, dei numeri economico e finanziario.

Consulenza Piano di Impresa e Rilancio per Imprenditori

Infine, per gli Imprenditori già sul mercato, il Business Plan è fondamentale in alcune fasi “critiche”:

  • Nelle fasi di “crisi” o di difficoltà: in tale situazioni di solito iniziano ad evidenziarsi le difficoltà finanziarie, i risultati commerciali diventano via via insufficienti o in termine di volumi o di margini, iniziano le tensioni nel Team, ecc. In queste situazioni, prima si interviene meglio è!
  • Nelle fasi di profonda trasformazione del Mercato di riferimento, o del Modello di Business o semplicemente del Cliente Target serve ripensare e aggiornare la propria impresa, le strategie aziendali utilizzate, l’organizzazione della stessa, ecc. E soprattutto serve farlo in accordo col proprio Team. Ecco che il percorso del Business Plan è proprio utile a creare la nuova strategia in modo condiviso col Team;
  • Nelle fasi di valutazione di nuovi investimenti importanti, soprattutto per ragioni legate al forte impegno finanziario, per conoscere e comprendere quali risultati sono necessari per rendere ragionevole e sostenibile l’investimento;
  • Nei momenti di ingresso su nuovi mercati, anche esteri, anche in questo caso per gli investimenti necessari, ma soprattutto perché in mercati diversi spesso troviamo clienti target e competitors diversi, per cui non è detto che la strategia perfetta per un dato mercato, lo sia anche per un mercato in apparenza simile;

In tutte queste fasi in cui serve discontinuità col passato ecco che ridefinire la strategia aziendale in tutti i suoi aspetti (Team, marketing, vendite, offerta, margini, cash flow, ecc.) e soprattutto occorre rendere tale nuova strategia condivisa e visibile al Team dei decisori aziendali.

Puoi trovare maggiori informazioni visitando le seguenti pagine:

 

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