Mettersi in proprio: perché serve definire un Cliente Target
Uno dei grandi pericoli degli imprenditori e dei professionisti, soprattutto nel momento in cui decidono di mettersi in proprio, è quello di innamorarsi del proprio prodotto o servizio e di dare per scontate informazioni fondamentali e soprattutto che il successo della propria idea imprenditoriale o professionale sarà solo decretato da chi acquisterà il relativo prodotto o servizio: il cliente.
Purtroppo sono tantissimi gli aspiranti imprenditori e professionisti talmente innamorati della propria idea da non ascoltare niente e nessuno e lanciarsi a capofitto nel progetto senza fare le valutazioni corrette e soprattutto senza neanche confrontarsi sul destinatario finale, il cliente.
Spesso sono persone con una forte passione, come i fanatici dell’ambiente o dei prodotti biologici che ragionando esclusivamente con la propria testa decidono di aprire l’attività convinti che tutto il mondo, non appena scoprirà la sua esistenza, comincerà a comprare i suoi prodotti, che rispettano l’ambiente, che sono sani, certificati, buoni e gustosi.
È molto difficile accettare che il prodotto che tanto amiamo e che rappresenta valori tanto importanti per noi, possa essere snobbato dagli altri, verifichiamo dunque sempre con umiltà le nostre convinzioni.
Inoltre nessun prodotto o servizio è valido ed efficace allo stesso modo per tutti, ci saranno delle categorie o tipologie di clienti per i quali è ancora più efficace, più desiderato, ecc.
Mettersi in proprio: come definire il Cliente Target
Diventa quindi fondamentale chiedersi: chi è il nostro cliente?
Dobbiamo essere il più precisi possibile in questo senso, perché sapere a chi vogliamo vendere ci aiuta a costruire le corrette azioni di marketing, risparmiando così sforzi, tempo e soldi.
Ecco alcune delle caratteristiche che bene scoprire sul nostro cliente.
Se si tratta di persone fisiche:
- età
- sesso
- reddito medio
- interessi
- hobby
- abitudini di consumo
- stile di vita
- giornata media
- problemi e desideri quotidiani, e priorità
Se si tratta di aziende:
- settore di appartenenza
- tipologia di impresa
- fatturato medio
- processo decisionale di acquisto
- persone di riferimento, come ad esempio direttore delle risorse umane, responsabile acquisti, eccetera.
- Bisogni delle aziende legate ai nostri prodotti o servizi
- problemi che potrebbero essere risolti dal nostro prodotto o servizio
- percezioni del nostro prodotto o servizio
- problemi e necessità del nostro referente all’interno dell’azienda.
Il dato fondamentale da verificare in prima persona è capire come vive il nostro potenziale cliente. Cosa fa durante il giorno? Che abitudini ha? Quali problemi pressanti ha? Quali non riesce ancora a risolvere? Che desideri ha?
Dobbiamo saper raccontare come è la vita del cliente prima che incontri il nostro prodotto o servizio e come sarà dopo.
Per approfondire la conoscenza del nostro cliente target, in questo caso la persona fisica con cui ci relazioneremo, dobbiamo mettere a fuoco emozioni, esperienze, bisogni e desideri del cliente.
- Cosa pensa e sente? Cosa conta veramente per lui? Quali sono le sue principali preoccupazioni, bisogni e aspirazioni?
- Cosa vede? In che ambiente vive? Quali amici e conoscenti incontra? Cosa gli offre il mercato?
- Cosa dice e cosa fa? Quali atteggiamenti ha in pubblico? Come appare? Quali comportamenti attua?
- Cosa ascolta? Cosa dicono gli amici? Cosa dice il suo capo? Cosa dicono le persone che non possono influenzare?
Mettersi in proprio: conoscere i bisogni del Cliente Target
Una volta definito con cura il nostro cliente target, dobbiamo mantenerlo sempre al centro della nostra pianificazione.
Inoltre occorre riflettere su un fatto: i Clienti saranno disposti ad acquistare quando avranno charo il loro bisogno, e avranno capito come il nostro prodotto o servizio risolverà quel bisogno. Quindi ogni imprenditore o professionista dovrà aver ben chiaro quali bisogni ha il suo cliente target, come li manifesta, con che parole, e infine come il prodotto o servizio è utile (vantaggi concreti).
Domande per definire il bisogno del cliente target:
- i consumatori sono consapevoli di avere un problema?
- I consumatori vogliono investire per risolverlo?
- verrebbero da noi per risolvere quel problema?
- Quanto ci pagherebbero per risolvere il loro problema?
- La nostra è la soluzione adeguata per loro?
- Cosa vogliono i nostri potenziali clienti?
- Il prodotto o servizio che voglio sviluppare piace a me o ai miei clienti?
- Vedono anche loro i vantaggi che vedo io?
- Lo compreranno?
- Lo compreranno al prezzo che chiedo?
- Perché lo dovrebbero comprare da me e non da altri?
- Come il nostro prodotto soddisfa i bisogni del potenziale cliente?
- Quali sono le caratteristiche uniche del nostro prodotto?
- In sintesi, chi è il nostro cliente target?
Se hai capito che la definizione del Cliente Target è fondamentale per il successo della tua attività imprenditoriale o professionale, ecco altri tre modi per migliorare ulteriormente questa importante decisione:
- leggere il mio ebook omaggio “Dall’idea imprenditoriale al Business Plan“
- Partecipare al Carpe Dream, un Workshop gratuito per comprendere fino a che punto il tuo sogno, la tua idea professionale o imprenditoriale, è solo una via di fuga da situazioni professionali che non apprezzi più, un luogo dorato cui poter sempre fare riferimento per sfuggire alle frustrazioni o se hai una vera ambizione professionale o imprenditoriale. Insomma… se vuoi davvero metterti in proprio.
- Iscriverti direttamente al mio corso “Business Dream to Business Success” per definire subito e strutturare la tua idea professionale o imprenditoriale