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Mettersi in proprio senza soldi

Mettersi in proprio senza soldi

Mettersi in proprio senza soldi è una esigenza purtroppo sempre più frequente per chi si trova a gestire una brusca interruzione del percorso professionale da dipendente o manager o per chi dopo un lungo periodo di disoccupazione o lavori saltuari decide di aprire una propria attività.

Alcune di queste persone, vista la reale situazione di crisi personale, spesso hanno poche o nulle risorse finanziarie da dedicare all’apertura della propria attività.

Ma è davvero possibile mettersi in proprio senza soldi?

Iniziamo a dire che, anche limitando al massimo ogni tipo di spesa, difficilmente è possibile farlo a costo zero in assoluto, o detto in altre parole un minimo investimento è necessario per la fase strettamente di avvio, ma andiamo per ordine e facciamo alcune considerazioni.

Apertura della Partita IVA

Aprire una partita IVA ha un costo se ti rivolgi ad un commercialista, cosa del tutto consigliata per evitare di aprire una partita iva commettendo errori, ad esempio, nella scelta del codice ATECO che identifica l’attività che si andrà a svolgere.

Per aprire  una partita IVA occorre recarsi in una sede dell’Agenzia delle Entrate e presentare, compilato, il modello di inizio attività (entro 30 giorni dal primo giorno di effettivo inizio attività): nel caso di ditta individuale o di lavoratori autonomi il modello da compilare è quello AA9/7, nel caso di società è il modello AA7/7.

Entrambi i modelli sono disponibili per il download sul sito dell’Agenzia sul quale troverete anche l’indirizzo della sede più vicina a voi. Una volta presentato il modello, vi sarà assegnato il numero di partita IVA che dovrà essere riportato su tutti i documenti, contabili e non, emessi dalla neo costituita impresa.

Quindi per effettuare questa operazione non avete bisogno di nessuno, ma per scegliere il regime contabile e contributivo (INPS) adatto alla vostra situazione è altamente consigliato farsi aiutare da un commercialista. L’operazione di apertura della partita iva e della relativa consulenza per l’apertura non è molto costosa.

Mettersi in proprio, ma prima di aprire la Partita IVA?

Le vere valutazioni da fare tuttavia, sono quelle da fare prima di aprire la partita iva, cioè in fase di valutazione della nuova attività, della nuova professione.

Se hai un budget (quasi) zero, prima di tutto sarebbe meglio escludere tutte quelle attività imprenditoriali o professionali che richiedono investimenti elevati. Difficilmente infatti è possibile trovare investitori disposti a finanziare l’intero progetto.

Per cui il consiglio è quello di indirizzarsi su attività o professioni per cui si può essere operativi immediatamente senza attrezzature o altri beni, software, o altro, con costi elevati.

In una situazione del genere, attività di consulenza su argomenti di cui si possiede una forte esperienza sono preferibili ad attività in cui è invece richiesta una sede fisica e delle attrezzature.

Ad esempio, se sei esperto di ristorazione e non hai budget, potresti operare come consulente per ristoranti se non hai il budget per aprire il tuo ristorante. Se sei esperto di fotografia o video potresti inizialmente collaborare come freelance con agenzie già avviate prima di acquistare la tua attrezzatura.

Il consiglio è quello di evitare di indebitarti prima di avere un minimo di fatturato, ma di concentrarti subito su cosa puoi fare con quello che hai a disposizione.

Noleggia o compra cose usate

Tutte le volte che davvero hai bisogno di qualche attrezzatura o bene per svolgere la tua attività, e non hai capitali, prima di acquistare valuta di noleggiare o, se proprio devi acquistare, di valutare beni usati. In questo modo puoi risparmiare davvero parecchi soldi.

Hai sempre una risorsa importante da vendere: il tuo tempo

Ricorda che sempre, se non hai lavoro, hai una risorsa che molte persone sono disposte a pagare: il tuo tempo. Ci sono imprenditori o professionisti indaffarati disposti a pagare per avere qualcuno che svolga attività, magari base, ma che richiedono tempo. Quindi prima di dire che non sai fare nulla, prova a chiederti cosa potresti fare per far risparmiare tempo alle persone.

Il tempo è più prezioso del denaro. Puoi fare più denaro, ma non puoi avere più tempo. (Jim Rohn)

Mettersi in proprio: non scordarti di Internet

Sempre nel caso tu disponga di budget vicini allo zero, sposta tutto il tuo marketing online, nel senso che fare web marketing a costo quasi zero è oggi possibile, lo spieghiamo nel nostro corso Innovative Web Marketing.

Ad esempio, esistono piattaforme che ti permettono di fare siti web gratis o quasi, l’utilizzo dei Social è gratuito, ed anche alcuni strumenti di newsletter sono gratuiti fino ad un certo numero di utenti. Sempre gratuitamente è possibile disporre di un blog tramite il quale iniziare a farsi conoscere e veicolare le proprie competenze.

Trova subito dei partner

Se hai delle competenze e zero budget, prima di fare altri investimenti trova dei clienti indirettamente tramite partner che magari hanno già i clienti e non hanno collaborati con certe competenze.

Se disponi di partita iva è meno difficile trovare delle collaborazioni di questo tipo. E’ una attività che naturalmente dipende molto dal settore nel quale andrai ad operare, ma in molti casi è uno schema applicabile.

Ad esempio, se sono un fotografo posso trovare studi fotografici che delegano esternamente dei lavori base, o se sono un contabile posso cercare piccole aziende o studi che hanno la necessità di un contabile ma non possono permettersi un contabile interno, oppure se ho una esperienza manageriale posso trovare società di consulenza che magari delegano a collaboratori esterne le consulenza minori. Minori per loro ma magari importanti per chi sta iniziando la propria professione.

In questi casi è chiaro che ci occuperemo inizialmente delle attività con meno valore, spesso più operative, talvolta anche meno appassionanti, ma se siamo senza budget è un modo per disporre dei primi piccoli capitali ed investire sul proprio sviluppo.

Mettersi in proprio senza denaro: vendi da subito

Prima di ogni altra cosa, concentrati e sviluppa da subito l’attività principale per ogni nuova impresa: la vendita! Inizia subito, prima di aprire la partita iva, a chiederti chi è il tuo cliente ideale, quali necessità, problemi o esigenze puoi aiutarlo a risolvere, come trovare i primi clienti, e così via.

Non hai mai venduto e solo la parola vendita ti spaventa? O non ti consideri un venditore? Nessun problema, la bella notizia è che tutto si può imparare! Parti dal nostro ebook omaggio “Diventa un Leader della Vendita”

Il più importante segreto nell’arte del vendere è: scoprite quel che il cliente vuole ed aiutatelo ad ottenerlo. (Frank Bettger)

Mettersi in proprio: la formazione

Quando decidi di metterti in proprio, scoprirai che il tuo fatturato sarà anche funzione di conoscenze che dovranno essere sempre più approfondite e in continuo sviluppo. Non mi riferisco solo alle competenze tecniche, ma anche alle competenze umane e di comunicazione, oltre che nella capacità di vendita e di gestione finanziaria della tua nuova attività. Se hai zero budget inizia a trovare e leggere materiale di qualità che puoi trovare su internet, come ad esempio il nostro ebook “50 Punti Chiave per far decollare la tua Startup”

Il consiglio, successivamente, è quello di stanziare sempre una fettina del tuo fatturato a migliorare le tue conoscenze, perché dovrai avere sempre più competenze del tuo cliente per poterlo realmente aiutarlo.

Mettersi in proprio: il Business Plan

A chi non ha budget a disposizione, preparare il proprio Business Plan potrebbe apparire uno spreco di tempo e soldi, in realtà proprio per chi ha poco budget e non può permettersi troppi errori è fondamentale crearsi un piano di impresa credibile, attuabile, preciso e dettagliato, nel quale fare riflessioni approfondite sulla definizione del proprio cliente, delle sue esigenze, di come risolvere o soddisfare le sue esigenze o problemi, di come trovare clienti e di come gestire le (poche) risorse iniziali.

Se vuoi avere nuove informazioni e spunti operativi su come impostare al meglio la tua nuova professione o impresa, ecco altri tre consigli:

  1. leggere il mio ebook omaggio “Dall’idea imprenditoriale al Business Plan
  2. Partecipare al Carpe Dream, un Workshop gratuito per comprendere fino a che punto il tuo sogno, la tua idea professionale o imprenditoriale, è solo una via di fuga da situazioni professionali che non apprezzi più, un luogo dorato cui poter sempre fare riferimento per sfuggire alle frustrazioni o se hai una vera ambizione professionale o imprenditoriale. Insomma… se vuoi davvero metterti in proprio.
  3. Iscriverti direttamente al mio corso “Business Dream to Business Success” per definire subito e strutturare la tua idea professionale o imprenditoriale
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